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Disturbo ossessivo-compulsivo

Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni, cioè pensieri ripetitivi, intrusivi (che si impongono alla mente della persona) associati a livelli considerevoli di ansia e frequentemente accompagnati da compulsioni, vale dire comportamenti finalizzati a neutralizzare il pensiero ossessivo e ridurre l'ansia. L'individuo con disturbo ossessivo-compulsivo vive una condizioni di disagio tale da limitarne il funzionamento nelle aree lavorativa, sociale e affettivo-relazionale. Le ossessioni sono pensieri (impulsi o immagini) dotati di una certa ricorrenza e ripetitività, intrusivi e accompagnati da un livello notevole di ansia e disagio; l'individuo prova infruttuosamente ad allontanarli dal flusso dei pensieri, li ritiene assolutamente estranei, contrari al modo in cui considera se stesso e tenta di resistervi agendo delle compulsioni o usando altri pensieri. Oltre all'ansia la persona può sperimentare intense emozioni di disgusto e colpa. Le compulsioni sono dei comportamenti ritualizzati, dotati di una certa ripetitività, eseguiti attenendosi a precisi e rigidi schemi e regole, finalizzati o a neutralizzare il contenuto di un'ossessione riducendo il disagio a questa associato e/o a prevenire che un evento temuto si possa verificare.

La Terapia Cognitivo-Comportamentale impiega delle tecniche che possono aiutare l'individuo ad esplorare, comprendere e mettere in pratica modalità di pensiero e di comportamento alternative e più funzionali, riducendo il livello di disagio, la frequenza delle compulsioni e le caratteristiche invalidanti delle ossessioni.

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